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Dubai dopo Miami: la Puglia spende, ma a che prezzo?

DiRedazione

Mar 17, 2025

La Regione Puglia si prepara a partecipare all’Arabian Travel Market (ATM) di Dubai, in programma dal 28 aprile al 1° maggio 2025. L’ATM è una delle principali fiere mondiali del turismo, offrendo una piattaforma strategica per promuovere le eccellenze pugliesi a livello internazionale.

Tuttavia, questa nuova iniziativa solleva interrogativi alla luce delle polemiche sorte in seguito alla partecipazione della Regione alla Miami Design & Art Week 2024. In quell’occasione, la Puglia investì oltre 500.000 euro per una missione di tre giorni, suscitando critiche per l’entità della spesa e per l’efficacia della promozione.

Arabian Travel Market 2025

 

Le spese per Miami furono così suddivise:
140.000 euro alla società S Edition Srl per servizi di comunicazione e promozione del brand Puglia,
30.000 euro per l’acquisto di un’area espositiva di 60 metri quadri presso lo spazio del brand milanese Alcova,
140.000 euro per lo spazio espositivo e la comunicazione dell’evento “Puglia Lovers” nello store americano di Natuzzi,
circa 50.000 euro all’artista foggiano Agostino Iacurci per la realizzazione di un murale raffigurante un ramo d’ulivo.

Le polemiche si intensificarono quando emerse che il logo della Regione sul murale era praticamente invisibile, sollevando dubbi sull’effettiva visibilità e ritorno dell’investimento promozionale.

Al momento, non sono stati resi pubblici i dettagli dei capitoli di spesa per la partecipazione all’Arabian Travel Market di Dubai. È auspicabile che la Regione Puglia abbia tratto insegnamento dall’esperienza di Miami, pianificando con maggiore attenzione le attività promozionali e garantendo una gestione trasparente ed efficace delle risorse pubbliche.

La partecipazione a eventi internazionali rappresenta un’opportunità significativa per attrarre turisti e investimenti. Tuttavia, è fondamentale che tali iniziative siano supportate da strategie ben definite e da una rendicontazione chiara delle spese, per evitare che l’obiettivo di promuovere il territorio si trasformi in una fonte di polemiche e sprechi.

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